Lo spopolamento delle Alpi e la diminuzione delle attività tradizionali hanno comportato un aumento
esponenziale degli ungulati selvatici (cinghiale, cervo, capriolo e camoscio) con conseguenti problematiche
per gli ecosistemi. Per riequilibrare gli ambienti alpini è dunque necessario trovare nuovi sistemi di gestione della fauna
selvatica. Il presente progetto propone di creare una filiera locale per la carne di selvaggina, con particolare
riferimento ai grandi ungulati, che garantisca un prelievo etico ed un controllo delle carni e che consenta la
produzione di un alimento sicuro e ritorno economico per il territorio, nell’ottica di miglioramento della
gestione venatoria. Costruendo una “Filiera Eco-alimentare” si prevede di rendere la comunità
maggiormente resiliente agli impatti ambientali dovuti agli squilibri di popolazione di fauna selvatica e
contemporaneamente fornire una nuova fonte di reddito per il territorio, ovvero maggior resilienza sociale
- Responsabili: Annamaria Giorgi , Anna Antonia Maria Gaviglio
- Organizzatore Aggregata: GESDIMONT - Centro Interdipartimentale di Studi Applicati per la Gestione Sostenibile e la Difesa della Montagna, Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare (attivo dal 27/04/2012 al 01/01/2022)
- Organizzatore Principale: Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia
- Ente Finanziatore: FONDAZIONE CARIPLO
- Tipologia: CAR_RIC - Bandi Fondazione Cariplo
- Coordinatore: ASSOCIAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA CULTURA, DEGLI STUDI UNIVERSITARI E DELLA RICERCA NEL VERBANO CUSIO OSSOLA - ARS.UNI.V.C.O.
- Anno di inizio: 2015
- Durata: 18 mesi
- Stato: Chiuso